L'operazione culturale è nata dal desiderio di Gianluca Maggi, proprietario dell'opera, di donare il ritratto di Primo Levi in occasione del suo compleanno. Il curatore Ermanno Tedeschi, dopo aver esposto il dipinto nelle 4 edizioni della mostra RICORDI FUTURI, ha pensato che il MEIS fosse la sua collocazione ideale.
Ecco quindi che il dipinto ha viaggiato da Torino a Ferrara, dove il direttore Amedeo Soagnoletto lo ha accolto e gli ha dedicato una parete del Museo.